LECCE – La parola fine a pezzo di storia del precariato nella Sanitaservice di Lecce. Questo ha rappresentato in mattinata il contratto a tempo indeterminato siglato da 107 lavoratori, non più precari, nella società in house dell’Azienda sanitaria leccese.
La firma dell’assunzione è avvenuta nella sede dell’Asl di via Miglietta alla presenza dell’amministratore unico della Sanitaservice Luigino Sergio, del direttore generale dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo e del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che ha invitato i neoassunti a una maggiore responsabilità, non diventando i prossimi «furbetti del cartellino» ha detto.
Si tratta di 107 lavoratori che avevano un diritto di precedenza nella procedura di selezione, avendo lavorato in Sanitaservice per più di sei mesi. Ulteriori 52 unità saranno assunte dalla graduatoria finale di 200 persone che risulterà dalla prova selettiva a cui si prevede una partecipazione di oltre 10mila candidati.
Il sindacato USB esprime la propria soddisfazione, in particolare “per aver dato il proprio contributo attivo -spiega- e aver posto termine all’instabilità lavorativa di tante persone e delle loro famiglie. Ciò a dimostrazione che quando c’è la volontà politica si può agire bene e soprattutto a vantaggio di tutta la comunità -conclude- potenziando un’importante attività all’interno della Sanità Pubblica, come quella svolta da Sanitaservice, al servizio dei cittadini”. “È un primo tassello importante per la carenza del suddetto personale in tutte le strutture operative della ASL di LECCE -aggiunge il sindacato FSI-USAE LECCE – al quale crediamo che possano aggiungersene altri”.