LECCE- A seguito del punto fermo sulle concessioni balneari posto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, interviene Federbalneari: “Dopo l’ ulteriore campanello d’allarme come Associazione d’Imprenditori Balneari –afferma in una nota prof. Avv. Ernesto Sticchi Damiani– abbiamo reagito guardando verso nuove strade per evitare il baratto ed il disastro di un vero prodotto Made in Italy. L’Ufficio legale di Federbalneari Italia recentemente ha supportato la formulazione di una determina che a nostro avviso potrebbe essere una delle possibili ancore di salvezza per le 30 mila imprese balneari italiane. Si tratta della determina della Giunta del comune di Santa Marinella, che a nostro avviso , citando ed elencando dettagliatamente al rispetto di ogni adempimento normativo, costituisce un buon indirizzo sopratutto a garanzia dell’operato amministrativo del Dirigente responsabile dell’Ufficio Demanio Marittimo, e delle Imprese Balneari. A questo come Federbalneari abbiamo intenzione di inserire ad una concessione demaniale cosiddetta suppletiva, una relazione tecnica economica su un forte investimento di carattere ambientale, innovativo, anche con riflessi di servizi di pubblica utilità. In tutte le Associazioni di Categoria vi è tanta delusione in quanto ancor oggi il Governo non ha assegnato a nessun Ministero la delega a trattare la materia di riordino demaniale, questo forse a “riconoscenza” di fatto circa la vera attenzione verso il comparto balneare italiano e delle Sue 30 mila famiglie italiane. È un reale messaggio di speranza quello che arriva al cuore di noi balneari, quando invece il Sindaco e tutta la Giunta di Santa Marinella, votano ed approvano all’unanimità una proposta che intende estendere la validità delle concessioni demaniali al 2033 e dare immediatezza “vista l’urgenza di provvedere”. L’appello di Federbalneari va ai Sindaci dei comuni costieri della Puglia e del Salento, a valutare attraverso le avvocature comunali una determina sul modello di Santa Marinella”.
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