SAN CATALDO – Per la costruzione del chiosco “Il Molo” nella marina di San Cataldo, è indagato anche Luca Pasqualini, ex assessore del Comune di Lecce e titolare dell’attività. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato in totale a 10 persone.
Secondo l’accusa il chiosco, “abusivo e privo di permesso a costruire” si legge, sarebbe stato realizzato sulla base di una concessione del permesso di costruire “macroscopicamente illegittima”.
Tra i reati contestati a Pasqualini, infatti, la distruzione o deturpamento di bellezze naturali, occupazione abusiva di suolo demaniale e lottizzazione abusiva, abuso di ufficio, falsità ideologica in atti pubblici, corruzione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Gli altri indagati: Luigi Maniglio, dirigente del settore Urbanistica del Comune di Lecce; Daniele Buscicchio, all’epoca responsabile dell’ufficio Paesaggio; Maria Antonietta Greco, ex dirigente del settore Urbanistica; Giancarlo Pantaleo, responsabile dell’ufficio Demanio marittimo; Vincenzo Gigli, già presidente della commissione Paesaggio del Comune; Alfredo Barone, titolare della Idea Line srl; Rossana Capoccia, legale rappresentante della società proprietaria del chiosco; Caterina Delle Canne, legale rappresentante della Idea Line srl.
