MERINE – Un ragazzo in ospedale e un uomo in carcere: è l’epilogo della serata di rabbia e di sangue vissuta a Merine, frazione di Lizzanello. Una lite al bar, scoppiata poco prima delle 23,00 di mercoledì, è sfociata in rissa e poi in un accoltellamento. Teatro dei fatti, la piazza principale della frazione, Piazza Giovanni Paolo II. A ferire gravemente Mattia Pascali, giovane titolare del bar, un fendente alla pancia.
I carabinieri sono arrivati immediatamente sul posto, hanno riportato l’ordine, trovato il ragazzo insanguinato e atteso l’arrivo dell’ambulanza del 118, che ha trasportato il ferito in ospedale a Scorrano dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico. Non hanno ancora sciolto la prognosi, ma il giovane se la caverà, nonostante la gravissima ferita all’addome. Nel frattempo, i militari della stazione di Lizzanello hanno fermato un uomo di 47 anni, ritenuto l’autore del ferimento, trovato ancora sporco di sangue e molto agitato. Si tratta di Andrea Signore, subito arrestato per tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dall’utilizzo dell’arma. 
Anche lui ha avuto bisogno di essere medicato in ospedale per delle contusioni rimediate durante la colluttazione. I carabinieri hanno sequestrato il coltello pieghevole a serramanico. Numerosi testimoni hanno raccontato che, poco prima dell’accoltellamento, c’era stata un lite tra il giovane gestore del bar e un altro ragazzo di Merine, a causa del mancato pagamento di alcune consumazioni. Durante la discussione sarebbe intervenuto Signore. Da quel momento la situazione è degenerata.
