Attualità

Ex Manifattura Tabacchi, primo passo: previsto cambio destinazione d’uso

LECCE – La destinazione d’uso, fino ad ora produttiva, dell’ex Manifattura Tabacchi in viale della Repubblica ha rappresentato un vincolo di non poco conto. Uno scoglio che, adesso, l’amministrazione si impegna a superare, e non soltanto per quel complesso, ma anche per altri altrettanto dismessi e che, come la ex fabbrica del tabacco, rientreranno in un vasto progetto di rigenerazione urbana. A spiegarlo è l’assessore alle Politiche urbanistiche del Comune di Lecce, Rita Miglietta, che abbiamo contattato all’indomani del nostro servizio che, sul posto, documentava lo stato di abbandono di quello che un tempo era un gioiello.

Sino ad oggi una delibera del consiglio comunale, lo ricordiamo, ha vincolato le finalità di utilizzo di quello stabile, attualmente privatizzato. Eliminare a monte questo vincolo, significa lasciare aperta sin da subito la possibilità di progetti ed investimenti diversi da quello inerente il settore produttivo.

“È un luogo dismesso importante, un complesso dalle dimensioni notevoli -spiega l’assessore Miglietta- inserito in un ambito della città nel quale, nel nostro programma di mandato, prevediamo interventi importanti di rigenerazione. Programma che prevederà -spiega ancora- un ripensamento della consistenza di alcuni stabili (ossia l’estensione) e contestualmene le varianti della destinazione d’uso. È un tema -precisa però l’assessore- che richiede progetti complessi per la rigenerazione, non semplici da stilare ed attuare”.

Per Telerama, che ha sempre seguito la vertenza ex Bat, quella della messa in sicurezza e rilancio del sito è una battaglia.

L’ultima timida speranza di rinascita dell’immobile risale a ben tre anni fa. L’allora sottosegretaria -oggi Ministro- Bellanova aveva fatto sapere che “resta molto complessa la individuazione di investitori interessati agli immobili ex Bat. Le poche manifestazioni di interesse fin qui verificate non sono comunque tali da consentire una previsione di soluzione a breve”. Poi non se ne è saputo più niente.

Ad oggi l’unica certezza, fornita dal Comune, è che l’ex Manifattura potrà presto sognare di diventare tutt’altro: da cenerentola a chissà. Resta, però, da trovare un principe azzurro disposto a risollevarne il destino, dopo 9 anni di cenere e ragnatele.

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