LECCE- La produzione d’olio nel Salento scivola a 3mila tonnellate, rispetto alle 34mila del 2011. Un dato sconcertante questo e che si pone in contrasto con quanto elaborato dalla Cia- Agricoltori, insieme a Italia Olivicola e A.I.F.O., che prevedono nel 2019 una produzione superiore dell’ 89% . In realtà, si tratterebbe di un dato falsato perchè confrontato con la scorsa annata, che risulterebbe essere la peggiore degli ultimi 100 anni.
In sostanza, a livello nazionale si avrà il 40% in meno rispetto alla media delle annate in cui olivicoltura non aveva crisi di alcun tipo. Infatti se nel 2011 si producevano dalle 450 alle 500 mila tonnellate d’olio, nel 2019 sembra che dovremmo accontentarci di 330mila. Peggio nel Salento dove si prevede una produzione inferiore del 50%, rispetto alla scorsa annata, ossia appena 3000 tonnellate, che mettendole a confronto con le 34.400 tonnellate del 2011 comportano oggi una perdita effettiva del 31.400 di tonnellate.
Alla luce di tutto questo dire che nel 2019 si produca l’89% in più rispetto allo scorso anno, risultato come l’annata peggiore, non è corretto…o forse sarà solo un modo per non fare impegnare il Governo nazionale nei confronti dell’Italia come dell’intero Salento.