LECCE – Giuseppe Palaia, Direttore sanitario dell’Unione Sportiva Lecce, icona storica del calcio leccese, ospite della puntata 1488 di Piazza giallorossa ha parlato dei suoi ragazzi e della crescita graduale di un gruppo nuovo:
“La crescita deve essere fisica e psicologica, il ritiro si fa non perché debbano stare lontani dalla sede ma per creare il gruppo e per cercare di dare carichi di lavoro che poi serviranno a uniformare il gruppo anche dal punto di vista fisico; lo scorso anno sono arrivati a Lecce dei calciatori che già conoscevano ed erano conosciuti da Liverani e quindi l’inserimento è stato più facile, quest’anno sono arrivati calciatori in corso d’opera bravi ma decondizionati dal punto di vista fisico e quindi portarli in condizione ha dei tempi da rispettare e ne va anche dell’affiatamento nei singoli reparti. Io penso che la crescita del gruppo ci sia anche in maniera molto valida. Io vivo che lo spogliatoio posso dire che è un gruppo molto ben amalgamato di bravi ragazzi”.
Poi ha fatto il punto della situazione sui possibili rientri e sulla questione infermeria:
“Meccariello ha terminato la fase della riatletizzazione ed è aggregabile, è stato portato in panchina. Imbula è arrivato decondizionato cioè non si è mai allenato. Quando uno dice mi sono allenato da solo non significa nulla perché allenarsi da solo vuol dire fare footing. C’è una legge che dice che per allenare un sistema bisogna metterlo in crisi, cioè raggiungere la soglia della fatica, altrimenti non è allenante, quindi ci sono tempi che prevedono carichi di lavoro giusti.
Tachrisidis ha avuto un dolore tardivo da fatica e sono problemi che non hanno una evidenza strumentale perché gli esami strumentali ti danno una situazione normale, quindi è più recuperabile in temi brevi, cioè per domenica potrebbe aggregarsi.
Lapadula ha avuto un problema inserzionale al bicipite femorale dovrebbe fare un riscontro strumentale sabato mattina.
Farias ha un problema muscolare agli adduttori, il ragazzo vorrebbe essere della partita ma quando c’è un campanello d’allarme bisogna sentirlo e rispettarlo. Dell’Orco prossima settimana si aggregherà alla squadra”.
Infine, come è suo solito fare, vivere e pensare, è ottimista sulla prossima sfida con la Roma:
“Noi possiamo vincere con chiunque, non è che partiamo battuti perché arriva la Roma. Dobbiamo solamente cercare di evitare approccio negativo che abbiamo avuto col Verona, dobbiamo entrare motivati in campo come a Torino e Ferrara. Noi non viviamo sulla estemporaneità del singolo ma il nostro è un gioco collettivo”.
M.C.
