LECCE – Nel carcere di Lecce gli agenti di polizia penitenziaria, con turni che oscillano dalle 8 alle 12 ore, per una settimana resteranno letteralmente a bocca asciutta.
A dirsi incredulo sulla sospensione della mensa nell’istituto penitenziario leccese è Ruggiero Damato, vice segretario regionale Osapp Puglia.
“Con il piano ferie in corso, turni massacranti e temperature roventi -spiega- è assurdo che gli agenti non abbiano la possibilitĂ di consumare il pranzo o la cena in loco, spezzando di fatto i pesantissimi turni. Sono costretti, invece, a consumare derrate alimentari all’interno delle sezioni detentive come avveniva negli anni 70/80”.
Il sindacalista lamenta infine il silenzio della politica e delle istituzioni a fronte delle numerose denunce sporte sulle condizioni lavorative precarie della polizia penitenziaria.