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Emergenza climatica, studenti in corteo: “Gli eletti pensino a noi”

LECCE- C’erano ancora. C’erano di nuovo. Gli studenti leccesi hanno voluto essere protagonisti anche del secondo sciopero globale per il clima di Fridays for Future Italia. E anche in città, come in varie parti d’Italia, in centinaia hanno popolato le strade, con un corteo partito alle 9 da Porta Napoli e arrivato in Piazza Sant’Oronzo. Da loro anche l’appello a chi sarà eletto nelle urne domenica, anche a livello locale, e a chi si recherà ai seggi, perché abbiano coscienza di utilizzare il diritto di voto anche per chi, per età anagrafica, non può farlo.

Licei, ma anche scuole dell’infanzia e primarie, come quella di Sogliano Cavour. E poi l’Università del Salento con le associazioni Link Lecce, UdS Nardò e Uds Lecce. Tutti chiedono che le scuole, gli atenei e lo Stato dichiarino subito l’emergenza climatica, attuando le misure necessarie ad abbattere le emissioni nel più breve tempo possibile.

“Devono essere aboliti i sussidi pubblici alle fonti fossili – specificano – per utilizzare questi miliardi in un investimento pubblico in istruzione, ricerca e politiche industriali sostenibili”.

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