LECCE – La storia fatta di abusi sessuali, botte e sevizie di ogni tipo su un bambino di quattro anni è agghiacciante, insopportabile. E, se possibile, ancora più terrificante se si pensa che a essere indagati sono il padre e lo zio della piccola vittima e che quest’ultimo è accusato anche di aver fotografato il nipotino quando il bimbo era nudo. Sculacciato e violentato, gli spegnevano le sigarette sul corpicino, gli spalmavano escrementi sulla pelle. A dare il via alle indagini è stata la madre del bambino. Assistita dal suo legale, l’avvocato Roberto Tarantino, la donna nei medi scorsi ha presentato una formale denuncia e messo in moto la macchina della Procura, che sta facendo luce su quest’incubo che arriva dalla zona di Galatina. Chiusa l’inchiesta con la firma del sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci, dunque, sul registro degli indagati per violenza sessuale aggravata e continuata, ma anche per maltrattamenti in famiglia, sono ora scritti due nomi.
Lo zio risponde anche di detenzione di materiale pedopornografico per le foto equivoche del bambino contenute nella memoria del suo smartphone.
L’orrore, perpetrato per due anni, dal 2015 al 2017, si sarebbe consumato in un casolare di campagna e anche a casa dei nonni paterni.
Dopo la denuncia della madre, il bambino fu ascoltato alla presenza degli psicologi e confermò tutto.
