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Lecce, il sogno diventa realtÀ

LECCE (di M.Cassone) – Signori, il Lecce torna in serie A dopo sei lunghi campionati di C e uno meraviglioso di B. A decidere la gara con lo Spezia, nell’ultima giornata del campionato, sono i gol Petriccione e La Mantia nel primo tempo mentre per gli ospiti segna Capradossi nella seconda frazione.
È una partita vera tra due squadre che non si risparmiano nulla; Marino si schiera con il 4-3-3 con Lamanna; Vignali, Capradossi, Terzi e Augello in difesa; Mora, Ricci, Maggiore a centrocampo; Gyasi, Galabinov e Da Cruz in avanti.
Liverani risponde con il suo 4-3-1-2 con Vigorito tra i pali; Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni sulla linea difensiva; Petriccione, Tachtsidis, Majer in mezzo al campo; Mancosu a ridosso di Falco e La Mantia.
Parte bene lo Spezia che colleziona due corner grazie all’asse Augello – Da Cruz.
Spinto dal pubblico il Lecce gioca, fraseggia, lotta, e balza in avanti; al 5° trema Lamanna che rischia di farsi soffiare la sfera da La Mantia. Subito dopo Falco in percussione guadagna un angolo, sugli sviluppi svetta Petriccione ma impatta male ma sono le prove generali del vantaggio che arriva al 9° minuto.
Calcio spettacolo con Falco che con il pallone ricama lusso prima di cederlo a Venuti che viaggia e chiude il triangolo col Messi del Salento che ubriaca tutti, e trova in mezzo all’area Petriccione che con freddezza batte Lamanna.
Il Via del Mare è una bolgia, l’odore acre dei fumogeni trapana la passione, la cornice di pubblico è stupenda.
Lo Spezia tenta di reagire: al 18° Da Cruz prova il tiro a giro ma la sfera termina fuori e al 20° Ricci impegna Vigorito che devia in angolo e un minuto dopo il portiere giallorosso si salva anche grazie alla traversa sul tiro di Gyasi poi ci pensa Venuti in rovesciata ad allontanare.
I salentini dopo dieci minuti in apnea escono fuori e provano a rendersi pericolosi con un tiro di Majer da fuori area ma la mira è sbagliata. E subito dopo al 27° esplode lo stadio: Falco crea scompiglio e crossa morbido col mancino in mezzo per La Mantia che si tuffa nell’oceano del Via del Mare e di testa raddoppia e per lui è 17° centro stagionale.
Nel secondo tempo la squadra salentina parte in avanti e dopo pochi secondi ci prova Falco ma Lamanna controlla. E al 48° è ancora Falco a seminare il panico prima di servire Majer ma Lamanna si salva in angolo. Ed il portiere spezzino si salva ancora su Majer al 59°. I giallorossi cercano il gol per mettere il punto esclamativo sulla gara.
Marino però non molla e si gioca la carta Okereke al 63° inserendolo al posto di Gyasi e al 67° fa entrare Crimi per Mora e al 69° lo Spezia si rende pericoloso con un tiro di Da Cruz che però termina fuori.
Il Lecce serra i ranghi per controllare l’assalto finale dello Spezia e poi riparte all’attacco: al 73° La Mantia va vicino al tris e subito dopo al 74° lascia il posto a Palombi sotto ad una pioggia di applausi. E al minuto 80 standing ovation anche per Majer sostituito da Tabanelli.
I liguri si riversano in avanti e trovano il gol con Capradossi al minuto 83: di testa impatta bene e la palla prima scheggia il palo e poi si insacca.
Soffre il Lecce e al minuto 87 Liverani manda in campo Scavone al posto di Falco ed è una nota lietissima rivederlo in campo dopo il lungo infortunio.
I tifosi cantano, continuano ad incitare, la clessidra gira lentamente, la lavagnetta segnala 6 minuti di recupero.
Interminabili attimi, secondi che punzecchiano l’anima, ansia, attesa, e poi il triplice fischio: lacrime di gioia, incredulità, felicità tutto in un pomeriggio in cui il sogno più atteso si materializza e diventa cuore pulsante, ed è il cuore caldo del Salento che si gode l’Apoteosi finale d’un campionato meraviglioso. Il sogno diventa realtÀ.
Ed è festa nel Salento, è festa a Lecce, rombo di motori e clacson festanti, adesso è giunta l’ora di dire siAmo tornAti.
Ora possono passare i titoli di coda su una stagione stratosferica: il Lecce è tornato in serie A.

TABELLINO

LECCE-SPEZIA 2-1

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Majer (80° Tabanelli); Mancosu; Falco, La Mantia (74° Palombi). Bleve, Riccardi, Cosenza, Arrigoni, Tumminello, Haye, Marino, Felici, Scavone, Bovo. Allenatore: Liverani

SPEZIA (4-3-3): Lamanna; Vignali, Capradossi, Terzi, Augello; Mora (67°Crimi), Ricci, Maggiore; Gyasi (62° Okereke), Galabinov, Da Cruz (78°Bidaoui). A disposizione: Manfredini, Barone, Brero, Crivello, Pierini, Bartolomei, De Francesco, Ligi, De Col. Allenatore: Marino

ARBITRO: sig. Gianluca Aureliano di Bologna

ASSISTENTI: sig. Edorardo Raspollini di Livorno e sig. Niccolo Pagliardini di Arezzo; IV Ufficiale sig. Alessandro Prontera di Bologna.

MARCATORI: 9° Petriccione (L), 27° La Mantia (L), 83° Capradossi (S)

AMMONITI: 13° Lucioni (L), 52° Ricci (S),

ESPULSI: al 27° Claudio Vino team manager e Graziano Fiorita massaggiatore del Lecce

SPETTATORI PAGANTI 18141; ABBONATI 6994; TOTALE SPETTATORI 25135

 

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