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Fede e cultura, a Novoli le lacrime “miracolose” della Madonna di Siracusa

NOVOLI- Da domenica 12 a martedì 14 maggio 2019, presso il Convento dei Padri Passionisti, a Novoli, avrà luogo la Peregrinatio del Sacro Reliquiario della Madonna di Siracusa.

Un momento di grazia, quello che la Comunità novolese si prepara a celebrare e vivere, nel ricordo della miracolosa lacrimazione della Vergine Maria avvenuta nel lontano agosto 1953 da un quadro di gesso custodito nell’abitazione di una giovane coppia di coniugi residenti a Siracusa.

Le lacrime “miracolose”, raccolte in un prezioso reliquiario, opera del professore Biagio Poidimani di Siracusa, hanno raggiunto gli angoli più remoti del pianeta e per tre giorni toccheranno il piccolo lembo di terra nel nord Salento.

L’accoglienza del Reliquiario è prevista in Piazza Aldo Moro alle ore 17 di domenica 12 maggio, alla presenza delle autorità religiose, civili e militari. Da lì, in processione, si raggiungerà il Convento in via San Paolo dove, alle ore 18, avrà luogo una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da don Raffaele Aprile, vice rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.

“In questi giorni in cui godremo della presenza delle Lacrime di Maria – dichiara Padre Luca Fracasso – abbiamo la possibilità di ricevere una grande grazia da Dio. La nostra Madre del Cielo condivide con noi le preoccupazioni e le ansie di ogni giorno e, come illuminò la famiglia Giusti nel momento di difficoltà, così possa illuminare anche noi, irrorando con le sue lacrime i nostri deserti, facendoci vedere la Bontà e la Misericordia del Padre che fanno rifiorire la nostra vita. Le lacrime di Maria facciano fiorire la nostra rinascita in Cristo! Affidiamo a Maria il mondo intero, la nostra nazione, il nostro paese di Novoli, i nostri ammalati, i nostri anziani e soprattutto i nostri giovani!”.

La lacrimazione della Vergine da un quadro di gesso, avvenuta nell’agosto del 1953 nella città siciliana, fu vagliata scientificamente e giudicata inspiegabile da una commissione presieduta da un ateo. La Chiesa riconobbe la prodigiosità dell’evento in breve tempo e nel 1994 San Giovanni Paolo II consacrò il Santuario meta ogni anno di milioni di pellegrini.

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