“Da allora ho ricevuto decine e decine di segnalazioni – dice il consigliere regionale melpignanese Sergio Blasi – da parte di tanti salentini che attribuiscono a me questa decisione. Ma anche di tanti automobilisti imbufaliti per quello che viene percepito come un furto legalizzato, in un tratto di strada senza particolari pericoli, in cui è molto facile superare anche di poco il limite dei 90 km orari. Arrivati a questo punto, credo sia opportuno fare chiarezza. Non solo l’installazione dei due autovelox in questione non dipende in nessun modo dal sottoscritto, ma nei miei due mandati da sindaco di Melpignano l’ho sempre avversata, ritenendola una scelta subdola”.
E’ dura la presa di posizione di Blasi contro il suo stesso sindaco Ivan Stomeo: “Ho sempre ritenuto poco serio, da amministratore, speculare sulle migliaia di salentini (e di turisti) che ogni giorno percorrono quel tratto di strada (magari più volte al giorno, magari per andare e tornare da lavoro), solo per dare respiro alle casse comunali. Lo ritenevo poco serio allora, lo ritengo ancor meno serio oggi: non si possono rubare in questo modo i soldi alle persone. Farebbe bene il sindaco di Melpignano a rivedere la sua decisione e a rimuovere i due autovelox”.