LECCE – Sull’aumento della fiscalità locale il candidato sindaco del Centrodestra Saverio Congedo non le manda a dire: “Sono il frutto di una scelta discrezionale dell’ex sindaco Salvemini -incalza- ossia la dichiarazione di pre-disssesto e il piano di riequilibrio“. Una valutazione e un approccio alla questione a suo dire “eccessivo“. Ed è da questo dato che prende le mosse la sua sfida: uscire dal pre-dissesto in 150 giorni con un piano di risanamento interno e che non gravi sulle tasche dei cittadini.
Delibere alla mano, Congedo passa ai numeri: “Addizionale Irpef aumentata del 13% -dice- Tosap del 33%, Tari del 20% e la tassa sulle insegne del 50%”. L’unico merito che riconosce all’avversario è il dietrofront delle scorse ore sui passi carrai.
Con al fianco l’ex consigliere di “Prima Lecce” Antonio Finamore e il leader di “Sentire Civico” Gaetano Messuti, Congedo rilancia: “Un piano di risanamento interno è l’alternativa vincente. Punti focali: lotta all’evasione fiscale e riduzione delle spese”.