LECCE- Erano attesi in cinque, ma si sono presentati in quattro: Luca Russo, finora a capo di un gruppo di sei movimenti (Movimento in libertà, Salento Europa, Movimento Diversi, Movimento Siamo Lecce, Partito dei Valori Cristiani e Movimento dei Forconi), ha ritirato la sua candidatura a sindaco di Lecce e correrà assieme a Saverio Congedo, che nelle scorse ore gli aveva scritto una lettera aperta, per chiedergli di “tornare nella casa del centrodestra” e di evitare ulteriori frammentazioni.
È la prima novità ad emergere dal faccia a faccia organizzato dal Nuovo Quotidiano di Puglia tra gli aspiranti alla poltrona più alta di Palazzo Carafa. Oltre due ore di confronto, presso le Officine Cantelmo, tra il sindaco uscente Carlo Salvemini, esponente del centrosinistra; Congedo; Adriana Poli Bortone, che corre con le Civiche Unite, e Arturo Baglivo, per il M5s. Non c’era l’altro candidato che ha ufficializzato la sua corsa, perché lo ha fatto solo nelle scorse ore: Mario Fiorella, espressione di Lecce Bene Comune, più a sinistra di Salvemini.
Ampia la partecipazione del pubblico e animato il dibattito coordinato dal direttore della testata, Claudio Scamardella, e dal giornalista Vincenzo Maruccio. Al centro, la visione del futuro della città, ad iniziare dalla questione più calda: il Pug. Dunque, quale sviluppo urbanistico si immagina per Lecce, ma anche quale avvenire per il litorale e il Piano Coste, con la ricetta, chiesta a ciascuno, per oliare il binomio Lecce Città d’Arte e Lecce città di Mare.
Poi, il problema estimi catastali e quello relativo a viabilità e parcheggi. Non poteva mancare il riferimento al filobus, opera che Adriana Poli Bortone ha voluto rinvendicare.
Non solo: grande questione quella relativa al centro storico, le ipotesi di chiusura ma anche il rischio di renderlo un ristorante a cielo aperto, in collisione con la bellezza artistica e con l’anima fatta di cultura e artigianato.
