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Liverani si gode Tabanelli: “Croce e delizia”. E regala il debutto a Riccardi e Felici

LECCE  – (di Tonio De Giorgi) A otto giornate dalla conclusione della stagione regolare del campionato di Serie B il Lecce è sempre più candidato alla promozione diretta. La vittoria sull’Ascoli ha permesso ai giallorossi di portarsi a un punto dal Palermo e a due dal Brescia, che adesso hanno ragione di preoccuparsi della formazione leccese il cui calendario consente di giocare in casa altre due partite consecutive e quindi di fare bottino pieno. Il prossimo avversario nel mirino dei giallorossi è il Pescara, dopo arriverà il Cosenza. Nulla di scontato, neppure dopo la larghissima vittoria contro l’Ascoli. Un successo che Mancosu e compagni devono dimenticare in fretta conservando il giusto entusiasmo per andare avanti. Oltre al risultato, della partita contro l’Ascoli c’è da ricordare il debutto di Felici, 17 anni, primo Duemila ad esordire nella prima squadra. Si saluta, poi, il ritorno di Davide Riccardi. Il difensore si era infortunato oltre un anno fa durante un allenamento. L’intervento al ginocchio e il lunghissimo recupero lo hanno costretto a fare da spettatore. “La mia ultima partita è stata contro il Bisceglie – afferma il difensore -, tornare in campo è stata un’emozione indescrivibile”. Non è stata una partita qualunque per il giovane difensore perché Liverani gli ha regalato l’esordio in Serie B. “Davvero non potevo chiedere di più – afferma -, ho esordito in Serie B davanti ai tifosi del Lecce, finalmente mi sento ripagato di tutti i sacrifici che ho fatto e spero di continuare a essere utile per la squadra, siamo una squadra forte e dopo aver centrato il primo obiettivo stagionale adesso puntiamo a un traguardo più importante”. Vive un momento positivo Andrea Tabanelli autore di una doppietta, la prima in giallorosso, che si unisce al gol di Crotone. “Ho trascorso quasi tre anni davvero brutti – afferma il centrocampista romagnolo -, quest’anno sta andando tutto bene, ma permettetemi di fare i dovuti scongiuri”. A Lecce ha pure trovato il giusto feeling con il gol, è già a quota sei, bottino mai raggiunto in carriera. “In passato ne avevo fatti appena tre – continua -, ora sono a sei e la stagione è ancora lunga. La nostra stagione è già positiva, ma abbiamo la possibilità di arricchirla con qualcosa di più grande giocando senza eccessive pressioni. I gol li dedico a mio nonno Antonio scomparso due settimane fa e a Santiago, il figlio del nostro magazziniere nato nei giorni scorsi”. A spendere qualche parola su Tabanelli pure Liverani. “È un po’ croce e delizia – ha detto il tecnico giallorosso -, è stato condizionato dagli infortuni, bisognerebbe tenerlo in una campana di vetro, ma è un giocatore a cui non manca niente e nemmeno lui sa quanto può ancora offrire a questa squadra”.

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