LECCE- “La società Open fiber NON mette a tacere proprio nessuno. Innanzitutto si rileva la totale mancanza di programmazione e di comunicazione nei confronti della cittadinanza, ma ciò che è ancor più grave è la “difesa” della società che asserisce che è normale lasciare tanto tempo le strade con la “malta rosa” destinata al rappezzo”. E’ quanto afferma Gianpaolo Scorrano, architetto e già consigliere comunale di centrodestra, dopo l’intervento della società in merito alle lamentele dei cittadini e sui lavori per l’istallazione della nuova rete in fibra ottica a Lecce.
“Alla società Open Fiber e al settore Lavori Pubblici ricordo che il Comune di Lecce si è dotato (grazie anche al sottoscritto, all’epoca presidente della Commissione LLPP -continua Scorrano-) di un apposito regolamento per la manomissione del suolo pubblico che, a seguito di interventi del genere, prevede il rifacimento dell’intera strada o della singola carreggiata e non già il ripristino che “open fiber” starebbe eseguendo “gratuitamente”. Da informazioni assunte, tuttavia, parrebbe che il Comune abbia stipulato un “singolare accordo” con la società in questione che autorizzerebbe la stessa ad eseguire il “semplice ripristino” di soli 50 cm in totale spregio al sopra richiamato regolamento. Se così realmente fosse mi chiedo quali siano le ragioni che hanno portato il Comune e il settore Lavori Pubblici a stipulare un accordo di tal fatta a totale danno del patrimonio comunale e dei cittadini ed a vantaggio, unicamente, della società. Diversamente -conclude- mi domando perché, a fronte delle tante polemiche di questi giorni, nessuno abbia ancora denunciato il mancato rispetto del regolamento che ci occupa“.