LECCE- Lo scempio è ben visibile già dal ponte della Tangenziale Ovest: una discarica a cielo aperto che si estende da un ingresso all’altro di quello che era lo scalo merci di Surbo che, di fatto, si trova all’ingresso della città. C’è ogni genere di rifiuto, certamente non differenziato: materassi, quanti ne desiderate, frigoriferi, divani. Come spesso accade, c’è di che arredare un appartamento. E poi: bottiglie di vetro e di plastica, lattine, copertoni, valigie, computer, televisori, scarpe. Sui cancelli dello scalo, il cartello “Vendesi” affisso da Ferrovie dello Stato e, ai piedi, la discarica. Davanti all’altro cancello, sacchi pieni zeppi di cavi elettrici.
Proseguendo ancora verso quello che era l’altro ingresso dello scalo, poi, c’è il grande spiazzo, anch’esso trasformato in deposito di rifiuti, ai quali qualcuno ha anche dato fuoco. In bella mostra c’è anche un camion che, evidentemente, era usato per la vendita di frutta e verdura: completamente bruciato, è stato abbandonato lì. È pericoloso: oltre ad avere parti carbonizzate, ha il parabrezza in frantumi.
I tombini, aperti, sono stati “tappati” con un sedile e con altri rifiuti. Una vergogna, oltre che una bomba ecologica, visto che spesso viene incendiato tutto. Un appello a ripulire urgentemente che va rivolto al Comune di Surbo, al momento retto da un commissario.