LECCE – Estimi: “Sentiamo in queste ore promesse elettorali assurde, proprio da parte di chi per 10 anni non ha fatto nulla sulla questione. Promesse vane anche perché ci sono sentenze passate in giudicato, con una terza parte (l’Agenzia delle entrate) che difficilmente rivedrà le sue posizioni dopo tre gradi di giudizio”. È l’intervento di Cristian Sturdà, già coordinatore cittadino di Forza Italia a Lecce. “All’epoca -dice- sarebbe bastata una semplice delibera in autotutela con la quale paralizzare ogni effetto nefasto, che di fatto oggi si è tramutato in uno dei più grandi danni economici lasciati in eredità del governo Perrone. Chi, dopo aver trascorso gli ultimi due anni alla guida della città, promette di risolvere tutti i problemi, fa promesse da marinaio, poiché sa benissimo che le rendite che sono aumentate per migliaia di immobili non torneranno più come prima”.
E non tarda ad arrivare la replica dell’ex sindaco Carlo Salvemini: “Il danno è stato compiuto, purtroppo. Più che polemizzare sul passato – precisa- occorre concentrarsi sul futuro. Oggi bisogna agire per verificare come rimediare ad una situazione di evidente iniquità che finisce per trattare diversamente – dal punto di vista tributario – situazioni identiche. Sono convinto che sia interesse della stessa Agenzia del Territorio voler correggere questa stortura. Il prossimo sindaco dovrà chiedere l’immediata convocazione di una riunione tecnica per ripristinare il principio di capacità contributiva sancito dall’art. 53 della Costituzione, oggi violato. Per quanto mi riguarda questo è l’impegno che ho assunto”.