CAVALLINO- Dall’ingresso fino alla cucina, dalle camere da letto fino al bagno. La muffa si trova ovunque, tanto da rappresentare un serio pericolo per la salute di sua figlia, come anche per il resto della famiglia. Accade ad Annalisa, un mamma di Cavallino, in attesa che le sia assegnato quell’appartamento (di proprietà Arcasud) tanto atteso. Le chiavi della nuova casa dovevano infatti essere consegnate nel 2017, ma ancora nulla. Nessuno riesce a dare delle risposte, così il tempo passa e i problemi di salute aumentano.
Vivere infatti in questo appartamento è diventato ormai praticamente impossibile, da qui la richiesta al sindaco Bruno Ciccarese di sollecitare l’assegnazione dell’alloggio o, magari, di trovare soluzioni alternative…magari con l’affidamento temporaneo di un appartamento di proprietà comunale.
LA RISPOSTA DEL SINDACO CICCARESE:
In riferimento al servizio è intervenuto il sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese. “Mi dispiace- dice il primo cittadino- che la Signora sia costretta a vivere in un appartamento che, come da immagini televisive, appare evidentemente interessato da fenomeni di umidità. Per quanto riguarda l’aspetto relativo all’assegnazione di un immobile di proprietà Arca Sud alla stessa Signora appellante, specifico che il Comune è dotato di una graduatoria definitiva, debitamente trasmessa ad ARCA SUD ed alla Regione Puglia, già da tempo. La consegna degli immobili agli aventi diritto, nell’ordine di graduatoria, è subordinata alla dichiarazione di disponibilità di Arca Sud. Ad oggi solo per 2 alloggi di sua proprietà è pervenuta la comunicazione al Comune, che ha repentinamente provveduto ad adottare i relativi decreti di assegnazione ed a trasmetterli ad Arca, per la relativa consegna. Nonostante ciò, i due immobili assegnati risulta non siano stati mai materialmente consegnati agli aventi diritto. E neppure Arca sud, formalmente interpellata al riguardo, ha mai riscontrato al Comune. Infine, conclude Ciccarese, si precisa che le occupazioni abusive di immobili Arca Sud nel territorio di Cavallino, sono sempre state segnalate alla competente Procura della Repubblica e, per dovuta conoscenza, anche alla stessa Arca Sud”.