FASANO- Hanno messo un mezzo di traverso sulla carreggiata, per bloccare il traffico. E hanno cosparso la strada di decine di chiodi a tre punte, per bloccare l’arrivo delle forze dell’ordine. Che però non sono arrivate in tempo per un altro motivo: per almeno venti minuti, nessuno degli automobilisti che ha assistito alla scena da far west ha chiamato il 112 o il 113.
C’è anche questo a complicare la cronaca dell’assalto al tir avvenuto intorno alle 6.30 del mattino lungo la statale Bari-Brindisi: il mezzo trasportava sigarette e viaggiava in direzione Lecce quando è stato bloccato all’altezza dello svincolo per Torre Canne.
Erano almeno in dieci i banditi, giunti a bordo di due autovetture Audi di grossa cilindrata e dell’autocarro poi servito come sbarramento. Erano armati di pistola e con una mazza hanno mandato in frantumi il finestrino, ferendo lievemente l’autista, un uomo della provincia di Bari. Uno dei malviventi si è messo alla guida del tir, che porta il logo di un’azienda di Tuglie ma era stato venduto ad una società del Napoletano. Sequestrato il conducente, la banda si è spostata così lungo una complanare, dove, con l’ausilio di un muletto, ha scaricato sette tonnellate di sigarette per un valore di 4 milioni di euro. Ha caricato poi la merce su un altro camion ed è fuggita via. Il colpo è stato messo a segno in una manciata di minuti.
Un assalto in stile militare, un’azione che per le modalità in cui è stata posta in essere dirotta le indagini verso il bacino della mala barese, cerignolana e foggiana. È ancora presto, tuttavia, per avere più certezze.
Di sicuro, però, qualcosa di anomalo c’è: il segnale gps del tir preso d’assalto dal commando si è inceppato, probabilmente perché schermato, ed è giunto alla centrale dei carabinieri con ritardo. Inspiegabile, invece, come fa sapere il comandante provinciale dell’Arma De Magistris, il fatto che nessuno degli automobilisti costretti a fermarsi sulla statale abbia chiamato il 112. Una telefonata è giunta solo molto dopo, ad azione già ultimata, da parte dell’autista di un pullman.
La circolazione in direzione sud è stata sbloccata solo a metà mattinata. Il conducente del tir si è leggermente ferito a un braccio per le schegge di vetro del finestrino infranto ed stato trasportato all’ospedale di Ostuni (Brindisi) per le medicazioni.
È una storia che si ripete con cadenza e che desta non poco allarme quella degli assalti ai mezzi pesanti e ai portavalori su quell’arteria. Solo il 21 novembre scorso, all’altezza di Mola di Bari, è stato rapinato, con modalità , simili un altro tir carico di scarpe proveniente dai calzaturifici di Casarano.