Attualità

Gare d’appalto, nelle carte l’nteressamento del dirigente Asl Siciliano

LECCE – Torniamo ad occuparci della bufera giudiziaria che ha coivolto la Asl e il tribunale leccesi. Da un’informativa della Gdf (per la quale il gip ha concesso una proroga alle operazioni di intercettazione) emergerebbero nuovi dettagli sulla posizione di Carlo Siciliano. Il Dirigente Asl, la cui difesa nelle scorse ore ha chiesto la scarcerazione o i domiciliari, viene definito “aduso ad una gestione affaristica dei servizi pubblici che ricadono nella sua sfera di controllo“.

Viene citata, a tal proposito, una vicenda relativa ad una gara di appalto indetta dall’Asl e avente ad oggetto la vigilanza per le sedi delle guardie mediche. Dalle intercettazioni sarebbe emerso un accordo illecito tra Siciliano ed il rappresentante legale di una società di vigilanza, interessata alla gara.

Tra i due sarebbe nato un rapporto basato sullo “scambio di favori”: Sciliano avrebbe chiesto all’interlocutore di attivarsi per trovare lavoro ad una persona.

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