LECCE- Una multa da 166,66 euro è la sanzione che si è vista notificare una cittadina leccese, nonché volontaria animalista, per aver trovato un gattino randagio ferito ed averlo portato dal veterinario. La violazione commessa? Non avrebbe dovuto prenderlo ma avrebbe dovuto chiamare chi di competenza per decidere il da farsi. Inutile commentare la rabbia di questa donna, che oltre ad aver subito la multa, ha presto appreso che il gattino è anche morto.
Ora tra rabbia e incomprensione, una volta resa pubblica la questione dal consigliere Messuti attraverso un post su Facebook, la signora è stata contattata dal vice sindaco Alessandro Delli Noci e ha anche ricevuto la replica dell’assessore Silvia Miglietta in cui sottolinea che “la sanzione è stata elevata per aver trasgredito al punto n.1 della suddetta ordinanza, in base al quale è fatto divieto di prelevare dal territorio comunale, di propria iniziativa, cani e gatti vaganti e non per aver prestato soccorso. La polizia locale e il Nucleo Ambientale comunale -conclude- sono a disposizione dei cittadini per qualunque tipo di segnalazione, pertanto invitiamo tutti a rispettare le procedure esistenti onde evitare di incorrere in sanzioni».