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Bovo: “Con il Palermo sfida bella ma complicata”

LECCE (di M.C.) – Arcigno, massiccio, esperto, Cesare Bovo classe 83, difensore centrale, nonostante non ancora in perfette condizioni fisiche sta imprimendo sicurezza al reparto difensivo del Lecce. Il suo ritorno nella città barocca dopo l’esperienza dal 2002 al 2004 era stato accolto con un po’ di scetticismo ma adesso il pensiero comune ha svoltato verso quella positività che comunque ha travolto tutto l’ambiente e il suo Lecce sta stupendo, 12 punti e terzo posto in classifica. Adesso arriva il Palermo la squadra che gli è rimasta nel cuore, ha vestito la maglia rosanero 108 volte segnando anche 8 gol ma Cesare non fa sconti: “Il Palermo per me è casa, è la squadra dove ho giocato di più, ho creato la mia famiglia a Palermo, quando sono libero vado lì, mia moglie è palermitana, detto questo fa piacere incontrarlo e dobbiamo fare una grande partita e batterlo. Per me esiste solo il Lecce qui sto alla grande come ho sempre detto, qui ho giocato il primo anno da professionista, ottenemmo una promozione meritata”.

I giallorossi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria ottenuta al Bentegodi ma bisogna mantenere i piedi per terra: “La vittoria di Verona è stata importantissima ma siamo all’inizio di un percorso ancora lungo; le vittorie danno sicurezza ma è presto per porsi obiettivi. Se giochiamo da squadra possiamo fare bene. Ora abbiamo quattro gare difficili e ci diranno quello che possiamo fare e dove possiamo arrivare. Dobbiamo pensare partita dopo partita e tutti uniti possiamo fare bene”.

Sulla sua condizione ha le idee chiare, è cosciente di non essere al meglio ma non cerca alibi: “Giocare aiuta, la mia condizione non è al massimo ma non è un alibi, non può essere ottimale perché non ho fatto il ritiro… ma giocare aiuta a crescere e farlo di sera è meglio perché non c’è il caldo… ma queste sono cose cavolate”.

La gara di domenica sarà difficile e affascinante contro una squadra di prima fascia: “Il Palermo è una squadra ottima, ha diverse individualità, è attrezzata per vincere il campionato, sarà una gara complicata”.

La forza di questo Lecce deve essere il gruppo: “Siamo una squadra ottima squadra e quello che mi ha colpito appena sono arrivato è stato il gruppo; ci sono ottime individualità ma la differenza appunto deve farla il gruppo”.

Sulla sosta il suo pensiero è a metà tra pro e contro: “Sosta? Non ci siamo assolutamente rilassati; le soste aiutano a recuperare. C’è da dire però che dopo una vittoria come quella di Verona era meglio giocare. Difficile capire e rispondere ma la sosta aiuta a recuperare”.

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