OTRANTO – A bordo c’erano ben sei famiglie. 51 uomini, cinque donne e sei minori. Papà, mamme, bambini, di nazionalità curda e irachena. Erano sul veliero arrivato all’alba a Otranto. L’imbarcazione è stata intercettata dalla Guardia di Finanza, ad aspettare i migranti a terra, gli operatori della la Croce Rossa e i medici USMAF di frontiera per le prime cure e per l’assistenza sanitaria.
Tra coloro che hanno pagato la traversata per approdare sulla costa adriatica del Salento, con ogni probabilità si nascondevano gli scafisti: l’identità di due uomini ucraini è al vaglio delle forze dell’ordine e, se i sospetti sul loro ruolo saranno confermati, saranno arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
“Grandi e piccoli” fa sapere la Croce Rossa “sono stati accolti e rifocillati dagli operatori e stanno bene”. Poi, come di consueto, sono stati tutti accompagnati nel centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello”, sempre a Otranto.