LECCE – “Mellone, Rubichi, Quarta o Colafati al di fuori di questa rosa. Per correttezza verso le persone coinvolte, saremo liberi, se dovesse esserci un altro nome, di valutare anche altri candidati alla presidenza che entro giovedì saranno ufficialmente candidati”. Come dire “voteremo per Minerva, se il nome del candidato del centrodestra dovesse essere diverso da uno dei quatttro sopra citati”.
Senza mezzi termini il segretario provinciale Luigi Mazzei che prende atto di venire a sapere scorrettamente soltanto a mezzo stampa la decisione di Direzione Italia di non candidare più il Sindaco di Poggiardo che aveva ottenuto l’assenso di tutte le forze politiche presenti al tavolo.
Per l’esponente di Puglia Popolare “l’azione pilatesca che ha solo l’obiettivo di declinare qualsiasi responsabilità politica non è più accettabile! Che senso aveva mettere a disposizione del tavolo i propri Sindaci se poi non si ha rispetto delle scelte?” chiosa. E proprio Colafati scrive di aver appreso delle risultanze emerse dal tavolo del centrodestra e commenta “non posso che manifestare gratitudine per tutti coloro che hanno voluto esprimere apprezzamento sul mio nome come possibile candidato Presidente per le prossime elezioni provinciali e sincero rispetto -aggiunge- per le opinioni di tutti.Ho rimesso alla mia parte politica ogni opportuna valutazione.”Ma proprio la sua parte politica , Direzione Italia , oggi lo mette alla porta.