BARI- Il flop della misura statale Resto al Sud compensato dalla pioggia di domande per le gemelle regionali destinate ai giovani pugliesi. Tremila le istanze presentate, a fronte delle appena 67 per Resto al Sud. A diffondere i dati è la Regione, che cerca anche di spiegare con questi numeri la scarsità di richieste ottenuta dalla misura voluta dal governo e gestita da Invitalia per evitare l’emigrazione dal Mezzogiorno, giungendo ad una conclusione: “agli aspiranti imprenditori che operano in Puglia, evidentemente NIDI e PIN appaiono più attrattivi”.
“Sarebbe auspicabile una maggiore collaborazione per la costruzione degli incentivi – rimarca l’assessore alle Politiche giovanili Raffaele Piemontese- . Il monitoraggio presentato dalla ministra per il Sud Barbara Lezzi ci offre l’occasione per invitare il Governo a concordare le misure e non a sovrapporle a quelle già attive da tempo”. Da qui la proposta: discutere insieme di come le risorse non impiegate in Puglia sui progetti possano essere riprogrammate sui servizi di accompagnamento alla creazione di impresa o per sostenere la creazione di reti o percorsi di crescita e internazionalizzazione.
Per quanto riguarda Nidi, al 18 giugno 2018 sono giunte ben 1.448 domande per un investimento medio previsto pari a 65.761 euro a testa. Assieme all’analogo strumento attivato nel precedente ciclo di fondi strutturali, tra l’uno e l’altro sono stati generati investimenti per oltre 92 milioni di euro e concesse agevolazioni per 89,5 milioni, con una opportunitĂ di autoimpiego per 2.278 soggetti (soci delle 1.596 imprese beneficiarie) precedentemente in condizioni di svantaggio lavorativo.
Se Nidi attrae di più non è solo perché non è destinato soltanto ai giovani: il fondo perduto ammonta al 50 per cento sugli investimenti e al 100 per cento sulle spese di gestione, con prestito a tasso zero erogato direttamente da Puglia Sviluppo e senza richieste di garanzie. Resto al Sud invece prevede un contributo a fondo perduto solo per il 35 per cento. Per Pin, destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni, sono stati candidati 1442 progetti, di cui ad oggi 358 ammessi a finanziamento per più di 10 milioni di euro.