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Allagamenti Baia Verde, l’esposto in Procura: “Ho paura”

GALLIPOLI – “Ho deciso di fare questa denuncia alla Procura della Repubblica perché sono proprio stanca. Non posso vivere lì e non dormire la notte per paura della pioggia. Ci sto rimettendo la salute”.

Per queste ragioni, una residente in Baia Verde, Gallipoli, ha presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica. Lo ha depositato ai carabinieri della compagnia gallipolina. Ha paura, una continua paura degli allagamenti. Ogni volta che piove non riesce a stare serena, dopo quello che, dall’inverno scorso, si ripete a ogni acquazzone: la Baia si allaga, c’è gente che rimane intrappolata in casa o che non può, dall’esterno, raggiungere la propria abitazione. Nell’estate appena terminata, si è dovuto camminare nell’acqua alta e nella melma, con un serio rischio igienico-sanitario. La donna, così come l’associazione Pro Baia Verde, chiede quantomeno la pulizia dei canali, perché l’acqua fluisca come dovrebbe. “In sette mesi le promesse sono state tante, dovevano essere fatte tante cose ma in realtà non hanno fatto niente, per adesso. Tavoli tecnici, grandi esperti, ma intanto i canali sono ancora sporchi. Io vivo lì, ci sto rimettendo la salute perché non dormo per paura che piova”.

Dal Comune, arriva l’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici e alle marine Biagio Palumbo: “La questione della Baia Verde non è stata minimamente abbandonata dall’Amministrazione Comunale che, come da impegni assunti in consiglio, sta facendo quanto è possibile per risolvere una problematica atavica e che certo non può essere conclusa nel giro di qualche giorno”. Replica così alle rimostranze alle dell’associazione Pro Baia Verde. “Va subito chiarito – scrive – che quello rappresentato dal sodalizio del presidente Bruno è solo una delle concause dello stato attuale della Baia. Tuttavia esiste un’ordinanza sindacale che impone al Consorzio di Bonifica “Ugento-Li Foggi” la pulizia e manutenzione ordinaria e straordinaria del canale di bonifica che si trova alle spalle della Baia Verde e che confluisce nel canale dei “Samari”, dei punti di confluenza e di ogni opera che contribuisce al normale funzionamento del canale e del punto di confluenza e raccordo di dette canalizzazioni gerarchicamente inferiori con il canale principale detto dei “Samari”. Di più. La stessa ordinanza prevede altresì che qualora il destinatario non ottemperi alle disposizioni del provvedimento l’Ente potrà sostituirsi in danno, mediante esecuzione coattiva. Ed è quello che faremo in questi giorni, stante l’inerzia del Consorzio, nonostante la questione crei difficoltà oggettive relativamente ai costi da sopportare”.

Certo è che in Baia la situazione non è, a oggi, mutata. E che chi ci abita anche d’inverno vuole essere sereno in casa propria, e non vivere con terrore ogni normale giorno di pioggia.

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