Attualità

Mutuo, scontro con la banca: l’odissea di una vedova

SURBO – La storia di Nadia Castronovi, 49 anni di Surbo, è quella di una donna che ha perso il marito per un brutto male e adesso al danno, si aggiunge la beffa. Sì perchè a lui nel 2008 è stato intestato un mutuo per consolidamento dei debiti pregressi, con tanto di polizza sulla vita al seguito. Mutuo ottenuto esibendo la pensione di invalidità dell’uomo, affetto da mielofibrosi idiopatica, e la pensione contributiva. Nadia era soltanto la garante, con il suo stipendio di collaboratrice scolastica.

Ottenuti 140 mila euro, 5 anni dopo la stipula il marito, Adriano, viene a mancare. A quel punto Nadia richiede, tramite legale, di poter estinguere il mutuo. Fine ultimo, del resto, della polizza sulla vita stipulata. L’assicurazione però rigetta la richiesta e motiva così: “Al momento della stipula la compagnia non era a conoscenza della gravità della patologia dell’intestatario”. L’eccezione addotta è la stessa messa nero su bianco dal tribunale, perchè Nadia ha fatto causa alla banca ma ha perso.

Lei, madre di due figli di cui uno minorenne, per 8 mesi si è vista prosciugare lo stipendio causa dichiarazione dei redditi. Per questo la banca le ha bloccato il conto corrente. Di fatto lei aveva chiesto di poter congelare quel mutuo per 12 mesi ma di tutta risposta le è stato detto questo: “Impossibile, serve la firma di suo marito”. Oggi l’appello di Nadia è disperato: non ha soldi per pagare il mutuo, la spesa e neanche un avvocato che la assista.

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