Cronaca

Montedoro si pente: trema la scu

LECCE – Il boss della Scu Tommaso Montedoro diventa un collaboratore di giustizia. Una notizia già nell’aria da tempo, ma che oggi diventa ufficiale, con il conferimento dell’incarico ad un nuovo legale che lo accompagnerà in questo percorso giudiziario, l’avvocato Sergio Luceri.

Tommaso Montedoro, 42 anni, detenuto ora in residenza protetta, è ritenuto il capo clan della Scu nella zona di Casarano, negli ultimi anni insanguinata da episodi cruenti di natura mafiosa. Una faida a cui seguì l’omicidio di Augustino Potenza, ritenuto il suo rivale, a capo dell’opposta fazione criminale.

Tanto che fu dato il nome “Diarchia”, ovvero il dominio dei due Cesari, all’operazione dei carabinieri che portò sia all’arresto del boss che dei suoi seguaci più stretti.

Un blitz scattato dopo un anno e mezzo di indagini coordinate dalla Dda e portate avanti dai carabinieri del reparto operativo e del nucleo investigativo di Lecce subito dopo l’omicidio di Augustino Potenza il 26 ottobre 2016, suo ex amico e socio, e poi proseguite dopo il tentato omicidio di Luigi Spennato.

Secondo gli inquirenti, per quest’ultimo fatto di sangue, Montedoro era stato il mandante.

Gli arresti furono eseguiti dai carabinieri con un decreto di fermo urgente per salvare la vita a Ivan Caraccio, condannato a morte dal clan mafioso guidato da Tommaso Montedoro che dai domiciliari, a La Spezia, teneva, secondo gli inquirenti, le fila del sodalizio. L’indagine a cui seguì l’operazione Diarchia aveva fatto luce sulla perdurante attività criminale nel territorio casaranese e non solo proprio con Montedoro e Potenza a capo del clan.

Montedoro quindi è pronto a parlare e a raccontare agli inquirenti cosa è accaduto nella zona di Casarano e dintorni e dare imput importanti alle indagini su quello che si ritiene essere il progetto di riorganizzazione del clan dopo l’uscita di scena dei capi storici. Da lui potrebbe inoltre arrivare la verità sulla morte di Augustino Potenza. Il tutto alla vigilia, il prossimo 25 aprile, della nuova udienza in corte d’assise con rito abbreviato per gli altri imputati. In quell’occasione avverrà l’ufficializzazione per Montedoro che sarà collegato in video conferenza.

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