TARANTO- Nessun esubero, il piano approvato in queste ore prevede il completo assorbimento di tutti i lavoratori con il mantenimento di tutti i diritti acquisiti. L’accordo sull’Ilva è stato raggiunto. Dopo una trattativa ad oltranza nella nottata al Mise, la multinazionale dell’acciaio ArcelorMittal conferma l’assunzione a tempo indeterminato di 10.700 lavoratori.
La riunione ristretta notturna al ministero dello Sviluppo economico comprendeva Arcelor Mittal, i segretari generali dei sindacati, i commissari straordinari dell’ ILVA e Giampietro Castano il dirigente responsabile per le crisi di impresa del ministero. L’incontro al Mise, presieduto dal ministro Luigi Di Maio, che spiega: “da quello che si è ottenuto al tavolo possiamo dire che non ci sarĂ il Jobs Act nell’azienda, sono state 18 ore di trattativa in cui i protagonisti sono stati ovviamente i rappresentanti dei lavoratori, in cui si è cercato di raggiungere il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni possibili”.
L’ intesa prevede un piano di incentivi all’esodo, volontario e anticipato, con una somma di 100mila euro lordi per il lavoratore disponibile ad andare via subito via, che li ha convinti ad accogliere la loro richiesta. Per i 2.800 lavoratori in carico all’Ilva, la garanzia di ArcelorMittal di riassunzione a fine piano. Soddisfatta la leader della Fiom Francesca Re David: “abbiamo ottenuto quello che abbiamo chiesto sin dall’inizio, quindi siamo soddisfatti. 10.700 lavoratori verranno assunti subito e sono sostanzialmente quelli che ora lavorano negli stabilimenti, ossia tutti quelli non in cassa integrazione”. “L’azienda si è impegnata ad assumere tutti gli altri che restano in carico all’Ilva senza penalizzazioni e con l’articolo 18”. Ora, sul testo dell’accordo referendum dei lavoratori entro il 15 settembre, data in cui scade la proroga del commissariamento .