SALVE – I cittadini hanno pubblicato un video sui social due giorni fa. È il bacino di Torre Pali, una delle marine di Salve: località e gente meravigliosi, che accolgono ogni anno salentini e turisti entusiasti. Ma, all’improvviso, è successo l’inaspettato: c’è stata una incredibile morìa di pesci, erano centinaia. Cosa è accaduto? Siamo andati sul posto: a galla è rimasta solo qualche carcassa: spigole e orate, perlopiù. Sono infatti i pesci, come ci spiega un cittadino, che risentono più di altri della temperatura: se troppo alta, com’è diventata quella del bacino, muoiono.
Questa potrebbe essere una causa. Poi c’è un’altra ricostruzione, che al momento sembra fantasiosa, che qualcuno ha sentito dopo il sopralluogo dei tecnici del consorzio: una pescheria avrebbe gettato qui i pesci non più vendibili!
Di certo c’è che qui non c’è ricircolo di acqua. Il perché è presto spiegato e affonda le radici in un passato molto lontano. La foce del canale è talmente ricoperta di sabbia, che sembra un tratto di spiaggia.
E, altra certezza, il bacino e il canale che porta al mare hanno bisogno, da anni, di una bonifica completa. Perché se prima l’acqua era alta 2 metri e mezzo, ora ha sì e no 30 cm di profondità.
Il sindaco Francesco Villanova, inseditosi a giugno, ha agito immediatamente: prima ha, con un provvediemnto d’urgenza, ordinato al Consorzio Ugento Li Foggi, di effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria della foce sud in località “La Cabina”.
Ma non è bastato: subito dopo è partita una diffida e la richiesta alla Asl e anche a un’azienda privata di effettuare gli esami batteriologici delle acque.
Ora si è, quindi, in attesa dei risultati delle analisi e, in ogni caso, il sindaco annuncia che, appena si scopriranno la causa e chi siano gli eventuali responsabili di tutta la situazione che si è venuta a creare, partirà una denuncia penale.