SAN CESARIO- È morto il 4 giugno scorso l’80enne Mario Apollonio di Merine di Lizzanello, ricoverato per accertamenti nell’ospedale di San Cesario qualche giorno prima. Sette medici in servizio nel reparto quel giorno sono stati iscritti nel registro degli indagati, atto dovuto in vista dell’autopsia disposta dal pm Paola Guglielmi che ha aperto un’inchiesta. L’indagine servirà a chiarire le cause della morte dell’anziano sulla quale chiedono di far luce i suoi familiari: la moglie e la figlia dell’uomo. A rappresentarle l’ avvocato Benedetto Scippa.
L’anziano era stato ricoverato per sua volontà. Voleva migliorare la qualità della sua vita e sottoporsi quindi ad una serie di accertamenti di routine. Dopo qualche giorno sarebbe dovuto essere dimesso. Per questo la sua morte è stata per i congiunti davvero inaspettata. L’80enne, secondo quanto riportato nella denuncia, aveva lamentato un disagio seguito ad una terapia volta a risolvere dei problemi legati alla produzione di muco. Ma se le due cose siano collegate è tutto da chiarire. La causa della morte è stata attribuita ad un possibile infarto. La famiglia però vuole ulteriori chiarimenti. Per questo il pm ha disposto l’autopsia e il sequestro delle cartelle cliniche.
