LECCE – I prof tirano dritto per la loro strada e gli studenti battono i pugni sul tavolo: la sessione estiva degli esami UniSalento procederà a singhiozzo e loro non ci stanno. In mattinata la protesta è scesa in strada alle porte dell’ateneo: “i motivi dello sciopero sono condivisibili -spiegano- le modalità no”.
Lo sciopero è stato proclamato principalmente per consentire lo sblocco delle classi e degli scatti stipendiali dei Professori e dei Ricercatori Universitari e degli Enti di ricerca Italiani.
Non sono bastate le rassicurazioni del Rettore a tranquillizare gli animi: del resto, a parte gli studenti Erasmus, i laureandi, le studentesse in dolce attesa, gli altri dovranno rispettare la tabella di marcia imposta. Su questo gli studenti denunciano “una chiusura al dialogo da parte dell’Università”.
Tutti gli esami verranno spostati all’appello successivo ma verrà assicurata in ogni caso la tenuta di almeno un appello degli esami di profitto dal 1 giugno al 31 luglio. Per gli studenti “una scelta ingiusta e irrispettosa”.