GIORGILORIO – 10 giorni fa papà Piero e mamma Raffaella non ci speravano e invece hanno dovuto felicemente ricredersi. Per ottenere questo parcheggio disabili davanti all’ingresso della loro abitazione a Giorgilorio hanno dovuto battagliare per circa due mesi. Poi l’appello ai nostri microfoni e, finalmente, la “conquista”.
Tenere a bada Sara, la figlia 12enne affetta da sindrome di down, non è sempre facile: non ha la percezione del rischio. Parcheggiare dove si trova posto al momento significava sempre stare sull’attenti, rischiare in un batter d’occhio che attraversasse, con le auto che in questa zona spesso viaggiano speditamente. Tutto questo, però, da adesso sarà solo un brutto ricordo.
Un anno d’attesa per ottenere il cosiddetto contrassegno speciale che alle persone con disabilità riserva posti auto, poi l’attesa durata circa 2 mesi per queste strisce gialle e questo cartello.
Sara sorride e in casa, racconta la mamma, esulta spesso ripetendo di avere finalmente un parcheggio tutto suo.
E così saluta quella telecamera che anche oggi, come al nostro primo incontro, proprio non le piace. Alla fine ad avere la meglio, però, è la felicità per questa sudata vittoria e così ci guadagnamo un bacio. Storie come questa non vorremmo tornare a raccontarne più.
