NARDO’- Un’indagine lampo ha consentito di individuare i presunti aggressori del 18enne di Nardò che lunedì sera è finito in ospedale dopo essere stato pestato in pieno centro, in corso Vittorio Emanuele. In tre sono stati identificati: si tratta di due 18enni, C.M. e D.A., e di un 19enne, P.G., tutti neretini, già noti per un analogo episodio verificatosi oltre un anno fa ai danni di un altro ragazzo. Per loro il sindaco Mellone è pronto a invocare il Daspo urbano.
Gli investigatori hanno accertato che la giovane vittima, mentre era intenta a discutere con amici, è stata presa di mira da un altro gruppo, che, senza apparente motivo, ha cominciato ad insultarlo e provocarlo per poi colpirlo con schiaffi e pugni al volto e, una volta a terra, con calci sul corpo e sulla testa, per poi darsi alla fuga nelle stradine laterali. Il malcapitato è stato trasportato dal 118 presso il nosocomio di Copertino, medicato per “trauma facciale e regione nucale, frattura del 2° dente incisivo laterale emiarcata di dx, trauma chiuso emitorace di sx” e poi dimesso con prognosi di dieci giorni.
Intanto, il sindaco Pippi Mellone annuncia che “saranno intraprese tutte le azioni necessarie ad evitare il ripetersi di fatti simili”, convocando innanzitutto i titolari delle attività che insistono sul tratto di strada teatro dell’aggressione. “Se violenti e molestatori verranno individuati – dice Mellone – io sono pronto all’uso del Daspo Urbano ma, allo stesso tempo, non posso pensare che Nardò non meriti una maggiore presenza di forze dell’ordine”, ciò che è già stato chiesto in passato, invocando “anche l’ausilio dell’esercito, se necessario”.
