LECCE- Cinquantamila euro, 24 anni dopo. È la cifra che il Comune di Lecce deve versare a titolo di risarcimento danni morali alla società R.M. Srl, la società che si occupava dell’accertamento dei tributi. I fatti, come ricostruito dallo Sportello dei Diritti, risalgono al 1994: l’allora sindaco Francesco Corvaglia contestò l’operato della società accusandola di aver arti-ficiosamente gonfiato gli accertamenti al fine di conseguire un aggio maggiore. La vicenda finì sulla stampa.
Qualche anno fa, la Corte d’Appello di Lecce diede ragione alla società, condannando il Comune. Per i danni morali derivati dalla diffamazione subita, invece, il Tribunale ha poi previsto il pagamento della somma ulteriore,per la quale in questi giorni è stata avviata azione esecutiva.