LECCE- Le segnalazioni sono giunte a decine nelle scorse settimane da parte dei commercianti: tecnici improvvisati e senza qualifica si sono offerti di effettuare le misurazioni del gas radon, diventate obbligatorie per legge negli esercizi pubblici come le attivitĂ commerciali. Una spesa di circa 250 euro a testa, ma il rischio speculazione è dietro l’angolo. E a lanciare l’allarme è il Collegio dei geometri di Lecce.
«Le misurazioni – spiega il presidente Luigi Ratano – vanno effettuate entro l’anno solo da chi svolge la propria attivitĂ in immobili che hanno spazi destinati al pubblico: interrati, seminterrati e locali a piano terra. Pena la sospensione del certificato di agibilità ». A effettuarle, attraverso apposita strumentazione, tuttavia, non può essere personale improvvisato, perchĂ© si tratta di applicare correttamente una procedura di valutazione degli interventi di prevenzione primaria del cancro polmonare, derivante da esposizione a questo gas naturale, inodore e incolore, che proviene dal sottosuolo.
Anche per questo è nata la prima convenzione in Puglia per creare una collaborazione tra geometri e Università , per formare meglio i professionisti: il primo corso per la gestione del rischio radon in edilizia avrà inizio nei prossimi giorni.