Cronaca

Rifiuti: tegola da 30 milioni per i Comuni. Il Tar respinge i ricorsi

SALENTO- Una tegola da 30 milioni di euro per i Comuni della provincia di Lecce che dovranno versare a Progetto Ambiente, la società che gestisce gli impianti di Cdr di Cavallino e biostabilizzazione di Poggiardo arretrati a 6 cifre.Con cinque sentenze pubblicate in queste ore la Terza Sezione del TAR di Lecce ha respinto i ricorsi proposti da 97 Comuni della provincia di Lecce avverso i provvedimenti di determinazione della tariffa di smaltimento dei rifiuti nell’impianto pubblico di produzione di Cdr. Il Tar ha accolto le tesi dell’avv. Luigi Quinto, per conto della società Progetto Ambiente che gestisce l’impianto e dell’agenzia regionale per la gestione dei rifiuti che lo scorso anno, dopo un lungo contenzioso tra i Comuni ed il gestore, che aveva visto prevalere quest’ultimo in tutte le sedi. L’ennesimo colpo sotto il profilo finanziario per i Comuni che saranno costretti a versare la somma al gestore, senza alcuna possibilità di dilazione. La posizione più tranquilla sembra essere quella dei 20 comuni dell’ARO di Maglie che prima della decisione del TAR hanno raggiunto un’intesa con il gestore ottenendo una rateizzazione quinquennale dell’arretrato ed un consistente sconto sugli interessi. TAR di Lecce ha confermato, pertanto, che il procedimento di razionalizzazione e adeguamento della tariffa stessa, da parte dell’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti del guidata dal commissario Gianfranco Grandaliano e rappresentata dagli Avv.ti Marco Lancieri, Francesco Cantobelli e Luca Vergine è ben fatto.

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