I commercialisti professionisti sono tenuti per legge a sottoscrivere una polizza assicurativa di responsabilità civile. A stabilirlo la normativa delle professioni, in vigore già dal 2013 ma che prevede nuove modificazioni per l’anno in corso. È importante avere un quadro chiaro e specifico delle coperture necessarie ed accessorie per tutelare al meglio la propria attività professionale e i propri clienti.
Normative 2018 Polizze Commercialisti
A sancire l’obbligatorietà per alcuni professionisti di possedere una polizza di responsabilità civile è stata la legge 148 del 2011, successivamente disciplinata dal decreto 137 del 2012. L’assicurazione per i commercialisti è diventata a tutti gli effetti obbligatoria per i professionisti il 14 agosto 2013, data entro la quale i professionisti erano tenuti a provvedere. La polizza è obbligatoria per i professionisti iscritti all’albo.
Polizze Commercialisti come stipularle
Per tutti i professionisti tenuti per legge all’assicurazione professionale, compresi i commercialisti, è possibile scegliere la modalità di stipula in prima persona. Ogni professionista può scegliere in modo completamente indipendente l’agenzia con la quale sottoscrivere il contratto assicurativo, così come le clausole e le garanzie accessorie più congeniali allo specifico caso. La polizza assicurativa può essere anche stipulata a livello di Studio Associato, di Società o di Associazione professionale.
Coperture Polizze Commercialisti
Le assicurazioni professionali, come quelle dedicate ai commercialisti, offrono tutela in caso di risarcimenti per danni causati a terzi o a cose durante il corso di validità della polizza stessa. Ci sono diverse situazioni che possono intercorrere nello svolgimento dell’attività professionale e che possono essere fonte di cause e richieste di risarcimento. Tra i casi più comuni si annoverano ad esempio il versamento in ritardo dei contributi, errori nella dichiarazione dei redditi o non aver verificato l’invio telematico dei dati. L’attività di un commercialista consta anche in delicate operazioni fiscali che possono essere soggette ad errore come la tenuta e il riordino della contabilità, software gestione aziendale, gestione delle sanzioni, attività di liquidatore non giudiziale e via dicendo. Una buona polizza professionale deve prevedere inoltre il risarcimento per danni da interruzione di attività, per smarrimento o deterioramento di atti e documenti, violazione della privacy.
Le polizze per i commercialisti offrono copertura per danni sia lievi che gravi causati in modo colposo sia per negligenza che per imprudenza o imperizia. È facoltativa ma caldamente consigliata l’estensione di validità della polizza per attività pregressa e postuma. In questo modo i clienti, ma anche il professionista stesso saranno maggiormente tutelati in caso di richieste di risarcimento per situazioni antecedenti il contratto assicurativo.
I professionisti che si avvalgono del supporto di altre figure, come collaboratori o dipendenti devono prevedere che l’assicurazione specifica tuteli anche per eventuali loro errori o mancanze. Da non dimenticare l’inserimento in polizza della tutela legale, una clausola molto importante per affrontare con maggior serenità eventuali cause da parte di clienti o collaboratori. I risarcimenti per danni vengono calcolati in base al livello di fatturato e al tipo di attività svolta dal singolo professionista, questo anche per agevolare i commercialisti più giovani. Per rendere più completa l’offerta assicurativa ai professionisti le compagnie hanno proposto implementazioni, facoltative per quanti interessati, che estendano la copertura anche agli infortuni. Con questa clausola i professionisti possono godere di rimborsi per le spese dovute a interventi chirurgici o altre prestazioni mediche, con la possibilità di estendere la polizza sanitaria a tutta la famiglia.
Prezzi polizze commercialisti
Non c’è un costo di premio per una assicurazione professionale uguale ad un altro. Come abbiamo visto in precedenza le clausole accessorie applicabili possono essere molteplici e ad influenzare, e anche in modo consistente, i costi c’è anche il pregresso del professionista stesso. Pure la Regione di appartenenza del professionista. Ad influenzare il prezzo inoltre il livello di franchigia prescelta in fase di contratto: più è alta la franchigia e meno costerà la polizza. Anche il massimale deve essere ben ponderato e in questo caso meglio non stare sotto una certa soglia. Un costo visibilmente troppo basso è un indicatore di una polizza che risulta limitata nelle garanzie e nelle coperture. È bene spendere un po’ di più, ma proteggere la propria attività e i propri clienti in modo completo ed adeguato, considerato che l’errore umano esiste e interviene più spesso di quel che si crede.
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