SALVE- Con dispositivo di sentenza pubblicato mercoledì, la Corte d’Appello penale di Lecce ha ritenuto che la società SOMECA, proprietaria nel Comune di Salve del Camping “Village Ionian Club” e assistita dall’avv. Marcello Marcuccio e dal prof. avv. Pier Luigi Portaluri, non abbia commesso nessuna lottizzazione abusiva in quell’area. I giudici hanno quindi ordinato la restituzione alla società proprietaria dell’intera area, estesa per oltre cinque ettari, che era stata prima sequestrata e poi confiscata. La vicenda aveva tratto origine dall’installazione di alcune casette mobili all’interno del camping e dall’esecuzione di alcuni interventi minori. Il Tribunale di Lecce aveva ritenuto che con queste attività la SOMECA avesse in realtà lottizzato l’intera area e ne aveva disposto dapprima il sequestro e poi la confisca. Accogliendo le tesi degli avvocati Marcuccio e Portaluri, la Corte d’Appello penale ha riformato sul punto la sentenza del Tribunale, chiarendo che non vi era stata alcuna lottizzazione abusiva. È dunque anche stato stato assolto dallo stesso reato il legale rappresentante, l’avvocato Raffaele Licastro Scardino. Il camping – tornato ora nella piena disponibilità e proprietà della società – potrà dunque riprendere la propria attività pur dopo uno stop forzato, durato non pochi anni: sia per questo profilo, sia “per il ritorno della prestigiosa struttura nel sistema dell’offerta turistica salentina“, soddisfazione è stata espressa dagli avvocati Marcuccio e Portaluri.
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