LECCE – Un arrivo movimentato quello del candidato premier pentastellato a Lecce che, puntuale, alle 16.30 era pronto per il suo intervento alle Officine Cantelmo, salvo poi dover fare i conti con una “sorpresa”. Ad attenderlo vicino all’auto l’inviato delle Iene Filippo Roma, pronto ad incalzarlo su temi come “rimborsopoli” o i criteri di esclusione dalle parlamentarie, oggetto fin da subito di polemica anche qui a Lecce. Nonostante il tentativo di rispettare la tabella di marcia, Luigi Di Maio ha raggiunto il palco con giornalista e cameramen alle calcagna: momenti concitati che non hanno consentito al resto della stampa di dialogare con Di Maio, così come previsto originariamente.
Ripristinato l’ordine, dopo circa mezz’ora, la convention ha ufficialmente inizio. A fare gli onori di casa il consigliere comunale 5stelle Fabio Valente, a seguire gli interventi di Antonella Laricchia (capogruppo del movimento in Regione) e poi i Senatori Barbara Lezzi, Maurizio Buccarella e Daniela Donno, a concludere quello di Michele Nitti (candidato all’uninominale alla Camera).
Quando è la volta del candidato alla presidenza del consiglio, la campagna elettorale entra nel vivo snocciolando i 20 punti del programma elettorale grillino. Un elenco rapido e incalzante di proposte: sa va dal taglio agli sprechi e ai costi della politica alla proposta di eliminare “400 leggi inutili” spiega Di Maio. Si parla di aumenti delle pensioni minime, di investimenti sul fronte occupazionale, di una giustizia più rapida ed efficiente. Non si risparmiano, infine, le frecciatine agli avversari “che neanche appaiandosi -chiosa Di Maio- raggiungiono il 51%”.
A livello locale la riflesssione verte sui disagi, e dunque la crisi, delle piccole e medie imprese “che ce la mettono tutta -dice Di Maio- salvo poi dover fare i conti con opere come Ilva e Tap, pronte a spazzare via ogni sforzo con un colpo di mano”.
“Restano poco più di tre settimane -ha aggiunto al termine dell’intervento- in questi giorni l’Italia si gioca tutto, si gioca la possibilità di un futuro tutto nuovo, all’insegna del cambiamento. Questo è un treno che passa una volta sola”.
