Attualità

Inaugurazione Anno Giudiziario 2018: aumentano i reati contro la Pubblica Amministrazione, la Scu è ancora attiva, emergenza minori

LECCE – E’ stata come sempre l’Aula Magna della Corte d’Appello di Lecce ad ospitare la cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2018 aperta dal neo presidente Roberto Tanisi. In platea le autorità civili, religiose, militari del territorio, perché, nel momento in cui la giustizia racconta se stessa si confronta con la società e fa un resoconto sull’attività svolta nel corso dell’ultimo anno. É cominciato con un excursus sulle riforme del Ministeriali l’intervento di Tanisi, tra luci ed ombre. Come quelle che hanno interessato il processo civile e penale e quelle mancate, come la legge sullo Ius Soli . “Da noi- ha detto Tanisi- la paura del diverso ha avuto la meglio”.

Poi l’attenzione si è focalizzata sullo scenario sociale che viene fuori dall’analisi dei numeri sui processi nel distretto leccese dai quali emerge un dato: crescono i reati contro la Pubblica Amministrazione e la lotta alla corruzione prende piede affiancandosi a quella contro la storica criminalità organizzata. Particolare attenzione merita l’argomento minorenni. Crescono i problemi e le condotte pregiudizievoli nei confronti dei minori da parte degli adulti. E questo non solo in contesti degradati. Ciò che preoccupa è la sfera educativa, non sempre adeguata e che si traduce in uso di droga, alcol, atti di bullismo e cyber bullismo , autolesionismo sino a tentativi di suicidio. Aumentano in maniera considerevole e addirittura inusuale gli omicidi volontari e i tentati omicidi: 24 iscrizioni negli uffici del gip di Lecce a fronte dei 7 dello scorso anno.

Le violenze sessuali persistono e avvengono soprattutto in ambito familiare, aumentano i reati di immigrazione clandestina e le violazioni edilizie e ambientali.

L‘organizzazione della Procura al centro dell’intervento del Procuratore Generale Antonio Maruccia, con gruppi specializzati per la lotta alla corruzione o i reati ambientali. “Nel distretto-dice Maruccia- persiste una criminalità di tipo mafioso operativa a Lecce, Brindisi e Taranto, anche se la Sacra Corona Unita si è evoluta assumendo un profilo soft, senza azioni eclatanti che determinano la reazione dello Stato. Allunga i suoi tentacoli sul turismo, le attività commerciali, le pubbliche amministrazioni, con gli esempi di Parabita, Surbo, Sogliano Cavour, Torchiarolo, Avetrana , Cellino, ecc. e si susseguono violenze e intimidazioni contro gli amministratori comunali. Il lavoro delle tre Procure Ordinarie- ha concluso Maruccia- in questo anno è stato davvero imponente e le indagini costituiscono una risposta completa alla domanda di giustizia dei cittadini”.

Poi l’annuncio dell’arrivo a Lecce, nei prossimi giorni, del Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho e infine una richiesta: quella di unire le forze per la realizzazione di un nuovo Palazzo di Giustizia. È gia in piedi lo studio di fattibilità su un terreno confiscato alla mafia su via Adriatica e già usato dall’Università.”Siamo certi- dice Maruccia- che il Governo non farà mancare in questo il suo sostegno”.

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