LECCE- Avevano impugnato i provvedimenti con i quali il Comune di Lecce ha di fatto impedito di parcheggiare e di sostare sotto casa. Ma per il Tar 15 residenti del centro storico di Lecce hanno torto e quegli atti possono restare in piedi. La sentenza, pubblicata in mattinata, arriva dopo il rigetto della sospensiva nel novembre scorso.
L’ordinanza dirigenziale finita nel mirino è quella con la quale il 19 luglio scorso è stata estesa l’area pedonale e limitato il traffico anche a piazzetta Castromediano, via Matteo da Lecce, via Oronzo Tiso, Piazzetta Riccardi, via Augusto Imperatore, via Matteotti e via Rubichi, oltre piazza Sant’Oronzo. Il Comune si è costituito in giudizio e l’udienza pubblica si è svolta due giorni fa.
“Motivo infondato” quello del ricorso, secondo i giudici amministrativi. E per una causa chiara: le zone a traffico limitato sono state già individuate nel 1999, estese al tratto Via Rubichi e Via dei Mogenico nel 2017. Dunque, “le scelte di carattere politico e pianificatorio sono state esercitate” dalla giunta, mentre l’ordinanza dirigenziale impugnata “non ha istituito alcuna area pedonale, ma si è limitata a disciplinare i relativi aspetti esecutivi e di dettaglio”.
Non c’è solo questo. La limitazione al traffico è comunque motivata da Palazzo Carafa da “presupposti di fatto (forte affluenza di turisti)” e da “ragioni giuridiche della decisione (volontà di mettere i turisti nella condizione di visitare al meglio le bellezze architettoniche del centro storico), in linea con le esigenze generali che giustificano l’adozione dei provvedimenti in esame”.
“L’Amministrazione ha ampiamente tenuto conto delle esigenze di salute, di locomozione, di soggiorno dei residenti – spiega ancora il Tar – prevedendo possibilità, per loro, di sosta in tutte le zone del centro storico, e ove ciò non sia possibile, di fermata per carico e scarico nei pressi della propria abitazione, per un periodo massimo di 15 minuti”. E prevedendo anche la possibilità per loro di parcheggiare gratuitamente nei parcheggi a pagamento delle aree limitrofe, nonché nelle aree di sosta a pagamento fuori dal centro storico.
