Sport

Lecce, Liverani in difficoltà: “Tantissimi dubbi”. E a Lo Monaco dice: “Parlerà il campo”.

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il match più atteso è arrivato. Lecce e Catania domani pomeriggio (ore 14,30) di fronte. Sono divise, in classifica, da quattro punti: Lecce primo, Catania secondo.  Il tecnico del Lecce Liverani, alla vigilia della super sfida contro il Catania, afferma che non ha notato una tensione alta nella squadra, ma sottolinea: “Purtroppo ho tantissimi dubbi – spiega -, ne parlavo nei giorni scorsi con i miei collaboratori: da una parte è un problema, dall’altra è una piacevole sorpresa. I miei giocatori hanno fatto una settimana di grandissimo livello, ho avuto risposte eccezionali da tutti. Sono tranquillo perché se qualcuno dovesse prendere un raffreddore, so che posso contare su un altro giocatore. Posso dire che ero più preoccupato alla vigilia della sfida contro il Matera che oggi”. E può contare anche su un Via del Mare che regalerà un bel colpo d’occhio. “Ho lanciato un appello una settimana fa, ma non avevo dubbi della vicinanza della città, della tifoseria – afferma – :l’ambiente ha risposto alla grandissima. In fondo, da quando sono arrivato ho notato da subito una grande affezione nei confronti della dirigenza e della squadra. Avremo uno stadio pieno, avrei voluto ventimila spettatori, veniva tondo. La squadra merita questa cornice e questo seguito; non ci possiamo lamentare, anche in trasferta non manca mai il loro appoggio”. Il Lecce non conosce sconfitta proprio dalla partita di andata al Massimino. Più che una rivincita, per Liverani è la possibilità di “un nuovo confronto, dopo quattro mesi, e capire se le distanze emerse in casa loro sono ancora cosi lontane, se le abbiamo assottigliate o invertite: il campo ci dirà questo. E’ una partita importante, ma se fosse capitata a tre giornate dalla conclusione avrebbe avuto tutto un altro sapore”. Per l’allenatore giallorosso questa sfida è più important per i risvolti a livello mentrale che per la classifica. “Dopo ci sarebbero ancora 45 punti a disposizione – osserva -, la sfida di Trapani e questa con il Catania utili per capire chi siamo”. Il Catania dell’ex Lucarelli è a meno quattro e un eventuale allungo del Lecce inciderebbe non poco sulla testa degli avversari oltre che provocherebbe, probabilmente, un allontanamento del tecnico livornese che domani è squalificato e guiderà la squadra dalla tribuna. “Il Catania è stato costruito per fare due moduli: il 3-5-2 e il 4-3-3 – aggiunge -, noi siamo pronti ad affrontarlo in un modo o nell’altro. Nella squadra catanese ci sono giocatori esperti, che hanno giocato tanto in Serie A e possono cambiare una partita in una frazione di secondo”. E sulla costante attenzione al Lecce da parte del direttore generale del Catania Lo Monaco afferma: “Ognuno di noi ha delle strategie, nella mia carriera non ho mai guardato in casa degli altri. Non voglio sprecare energie per ciò che non mi riguarda. I miei obbiettivi sono quelli di preparare una partita e un campionato e devo pensare solo al campo. Il resto lo leggo, ci sorrido e lascia il tempo che trova. Non disturba minimamente. La mia esperienza mi ha portato a pensare solo a quello che succede nei novanta minuti e non a ricercare cause esterne delle mie disgrazie. Sono convinto che nel rettangolo verde a volte ti può girare storta, anche per una svista arbitrale, ma credo che alla lunga, in 38-40 partite, prevale poi quella che è la forza di una squadra”. Liverani ha convocato 23 calciatori (non c’è l’infortunato Pacilli), c’è anche l’ultimo arrivato Matteo Legittimo. “Si è già integrato e va a migliorare il reparto difensivo – continua -, è aggressivo, ha un ottimo piede di ripartenza, ci sarà utile”.

 

Articoli correlati

Lecce-Carpi sarà diretta dal sig. Fabio Piscopo

Redazione

Coach Di Carlo, HDL Nardò: “Con Agrigento partita molto dura”

Redazione

I convocati di Corini: out Calderoni

Redazione

Il Taranto chiude con un pareggio a Picerno

Redazione

Palermo-Lecce 2-1: rosanero implacabili, giallorossi sfortunati

Redazione

Il Lecce delude ed esce tra i fischi: 1-1 col Gubbio

Redazione