ALLISTE- 34 indagati , tra cui alcuni funzionari del comune di Alliste, oltre ai proprietari delle abitazioni. Scatta un maxi sequestro preventivo nelle campagne di Marina Alliste per decine di costruzioni residenziali già realizzate o ancora da realizzare in zona agricola. Le ipotesi di reato sono lottizzazione abusiva, distruzione e deturpamento di paesaggio, violazione del vincolo paesaggistico. Sigilli a oltre 6 mila metri cubi di superfice coperta oltre alle aree esterne. La maggior parte delle abitazioni aveva anche delle piscine, e poi tettoie, costruzioni in cemento armato, vialetti. Opere realizzate sulla base di un progetto pilota chiamato “Abaco dei Trulli” anch’esso, secondo quanto scrive la Procura, “Macroscopicamente illegittimo perché finalizzato alla realizzazione di nuovi insediamenti incompatibili con la destinazione urbanistica vigente e volto ad imprimere una destinazione esclusivamente turistica e residenziale , incompatibile con la destinazione agricola che il P.R.G. prevede nella zona“. Nessuno dei proprietari risulta infatti come imprenditore agricolo e nessuna delle opere era funzionale all’agricoltura. L’occhio della Procura si sposta quindi dalla costa all’entroterra con l’obiettivo di tutelare le caratteristiche di un paesaggio che rende il salento unico: le sue campagne, i suoi ulivi, i muretti a secco e le costruzioni contadine. L’indagine, portata avanti dalla Polizia Provinciale, è stata coordinata dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone che ha chiesto e ottenuto il sequestro dal gip Toriello. L’area sulla quale le abitazioni sono state realizzate rientrano in una zona agricola dall’alta valenza paesaggistica , sottoposta a vincoli . Il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Alliste è indagato anche per abuso d’ufficio per aver rilasciato le autorizzazioni.
