Cronaca

Inchiesta Tap, Potì: la Magistratura faccia presto. L’azienda: rispettati gli standard di sicurezza

MELENDUGNO- Un gruppo di lavoro che da tempo studia il caso nei minimi dettagli e che ha messo nero su bianco il risultato di esami tecnici e valutazioni. È sulla base di questo che gli otto sindaci firmatari hanno stilato l’esposto in Procura su Tap che ha portato alla riapertura dell’indagine con un provvedimento del Gip Cinzia Vergine su richiesta del Procuratore Capo Leonardo Leone De Castris e del sostituto Valeria Farina Valaori.

Sotto la lente è in particolare il frazionamento dell’opera tra il tratto Tap e quello Snam che non sarebbero da considerarsi come due metanodotti distinti, ma uno unico. Dunque, un’unica infrastruttura dalla portata e dagli impatti maggiori. Ci sarebbero elementi nuovi da valutare: innanzi tutto se sia stata aggirata o meno la normativa sulla valutazione d’impatto ambientale e sull’applicazione della direttiva Seveso sul rischio di incidenti rilevanti. L’ipotesi è quindi di truffa e falso. Il Terminale di ricezione di Masseria del Capitano è stato progettato e sarà realizzato con le migliori tecnologie disponibili e secondo i massimi standard di sicurezza– è il commento dei vertici della multinazionale alla notizia della riapertura dell’inchiesta. “Questo – si legge in una nota ufficiale- è il primo e più importante messaggio che vogliamo dare alla cittadinanza. Quanto alla direttiva Seveso, vogliamo ricordare che essa non si applica alle infrastrutture di trasporto del gas e ai loro terminali. Siamo quindi fiduciosi che l’inchiesta della magistratura verificherà la bontà del progetto e la correttezza dell’operato nostro e di quanti hanno rilasciato pareri e autorizzazioni”.

Abbiamo fiducia nella Magistratura alla quale chiediamo, dice il sindaco di Melendugno Marco Potì, tra i firmatari dell’esposto- di far presto perchè nel frattempo Tap lavora anche di notte scortata dalla polizia. Ci sono troppi dubbi che riguardano salute e sicurezza di tanti cittadini. Il sito è stato modificato con Snam e le verifiche, considerando complessivamente Snam più Tap, devono essere fatte da consulenti indipendenti e autonomi, senza prendere per buone le valutazioni di Tap”.

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