LECCE – “Da 12 anni, precisamente dal 2005, da quando la Poli ha dato inizio all’iter per la formazione del Pug, la destra ha governato la città a colpi di varianti su varianti al vecchio Prg e nell’attesa infinita del “Pug annunciato” si pagavano intanto profumate consulenze universitarie senza procedure di gara a spese dei contribuenti leccesi, sulle quali elementari ragioni di trasparenza richiedono che si accenda un faro della Corte dei conti”.
Non ha dubbi il capogruppo del PD al Comune di Lecce Antonio Rotundo. Che snocciola dati: “Solo per consulenze universitarie, 177mila Euro all’Università di Napoli su incarico della giunta Poli e oltre 262mila Euro all’Università di Genova da parte della giunta Perrone, le somme pagate ammontano a ben 440mila Euro, a cui si debbono sommare altri 43mila Euro all’Università del Salento.
Nello scontro politico con la Poli, Perrone revoca l’incarico all’università di Napoli per conferirlo all’università di Genova, ma la consulenza all’università di Genova- dipartimento di Architettura – viene dichiarata illegittima ed annullata dal Tar con sentenza confermata dal Consiglio di stato, perché in palese violazione della legge l’incarico era stato affidato senza gara di evidenza pubblica”.
Secondo Rotundo, “Il Comune, alla luce della sentenza del Tar, non avrebbe dovuto pagare un solo euro all’Università di Genova; la stessa Corte di giustizia europea ha infatti più volte ribadito che qualunque incarico oneroso della pubblica amministrazione nel settore dei servizi deve essere assegnato attraverso le procedure dell’appalto pubblico.
A quel punto la giunta comunale, invece di attenersi alle sentenze della giustizia amministrativa, va avanti, ricorrendo a dei veri e propri escamotage quali la ” gratuita’ dell’incarico” ed il ” finanziamento di borse di studio”. Per questo -conclude- credo che spetti alla Corte dei conti valutare se tali atti illegittimi abbiano potuto procurare danni all’erario e chiamare gli eventuali responsabili a risarcire le casse del Comune”.