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Protocollo Ilva, Calenda: “impegni vincolanti”. Il sindaco: “faremo controproposta”

ROMA/TARANTO – “Il protocollo non può essere disatteso da nessuno. Gli impegni ambientali verranno recepiti nel contratto di cessione a Mittal e, dunque, saranno pienamente vincolanti”. Lo scrive su Twitter il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a proposito del protocollo di intesa sul Piano ambientale dell’Ilva che ieri il Governo ha inviato a Regione Puglia e Comune di Taranto. Questi ultimi nei giorni scorsi avevano chiesto di modificare in base alle loro richieste, con un “atto giuridicamente vincolante”, il Decreto Ministeriale che contiene il Piano ambientale e che gli enti locali hanno impugnato con un ricorso al Tar. E ieri l’Esecutivo ha inviato la sua proposta che contiene, tra l’altro, l’anticipazione dal 2023 al 2020 dei principali interventi ambientali e la rinuncia ai ricorsi al Tribunale amministrativo degli enti locali.

Non ci sta però il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che preannuncia: “entro il prossimo fine settimana invieremo la nostra controproposta al Governo”. Poi motiva: “il Comune aveva rivendicato uno strumento più efficace come l’accordo di programma, strumento di rilevanza amministrativa peraltro accolto dal ministro Calenda, mentre ci giunge oggi inaspettatamente una bozza nella forma di un generico protocollo di intesa, che riteniamo non conservi analoga efficacia”.

La bozza d’accordo è stata inviata intanto anche ai Sindacati e a Confindustria. Si punta soprattutto sulla tempistica accelerata di alcuni interventi di grande rilievo ambientale come la copertura dei parchi minerali e fossili e la pavimentazione del parco loppa e poi messa in sicurezza e bonifica delle aree esterne al perimetro dello stabilimento. In tema di valutazione del danno sanitario sono state individuate modalità di esame congiunto, da parte dei firmatari del protocollo, del rapporto annuale realizzato da Arpa ed ASL competente; è stata prevista la nomina di una Commissione cui partecipano i Comuni dell’area per la definizione degli interventi di sostegno assistenziale e sociale per le famiglie disagiate delle aree di Taranto dei comuni limitrofi.

Buoni proposititi questi che però non soddisfano il primo cittadino di Taranto che nei prossimi giorni farà recapitare al Governo la sua controproposta.

 

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