UGENTO- Alle 9 i trattori si sono messi in marcia, per attraversare le strade di Ugento. Un corteo per attirare l’attenzione sul comparto olivicolo, fiaccato a macchia di leopardo dal disseccamento rapido. Laddove la raccolta è stata possibile, invece, l’annata si è rivelata straordinaria per quantità, qualità e resa.
Ma le preoccupazioni restano tutte. Nella “giornata del ringraziamento” organizzata da Coldiretti, l’assessore regionale alle Politiche Agricole Leonardo Di Gioia ha lanciato la stoccata ai Comuni: “la Regione si sostituirà a loro nelle pratiche relative alla calamità – ha annunciato – in alcune funzioni che avrebbero dovuto svolgere e che si stanno portando a termine in questi giorni”. Stanno per partire due misure del Psr ritenute essenziali:10 milioni di euro per ricostruire il potenziale agricolo con tipologia di piante compatibili a Xylella e 32 milioni di euro per il miglioramento e efficientamento aziendale.
“La missione del Psr – dice Di Gioia – non è intervenire in caso di calamità o fitopatie, ma visto che gli strumenti regione sono limitati dal punto di vista finanziario rispetto a quelli statali, abbiamo piegato l’interpretazione Psr per metterlo a disposizione dei nostri agricoltori. Attendiamo la decisione finale sul reimpianto degli ulivi dal prossimo Comitato fitosanitario che si riunirà a Bruxelles”.
Di Gioia annuncia anche che il Ministero “interverrà sicuramente in questa finanziaria per rimpinguare i capitoli della calamità che verrà riprorogata per gli anni a venire e dare maggiore impulso alle misure regionali con finanziamenti aggiuntivi”. Del piano olivicolo vero e proprio annunciato da Martina, invece, si parlerà solo quando “si avrà ben chiara la dinamica di tutti gli eventi, compresi gli atti autorizzatori di Bruxelles”.